INCONTRO n.12 -30 marzo 2022 Pres .18 Coordina Adriana Re
Incontro con Chiara COLOMBINI, “Quando la politica scrive la storia”
Chiara Colombini è una storica dell’ISTORETO e autrice del libro “ Anche i partigiani però…”
Il libro fa parte della collana Laterza “ I Robinson. Fact checking” che, con un taglio divulgativo, affronta in modo rigoroso alcuni periodi della storia, sui quali più si concentrano giudizi superficiali che utilizzano. luoghi comuni. L’obiettivo è fornire ai lettori strumenti storici per analizzare e capire i diversi eventi. .
La relatrice ripercorre le diverse letture dell’antifascismo dalla fine della guerra ai giorni nostri, mettendo in risalto come a seconda degli interessi politici i racconti siano cambiati.
Riporto schematicamente
Mentre appena finita la guerra la Resistenza per tutte le maggiori forze politiche è un racconto abbastanza omogeneo, che mette in risalto la ribellione di tutto il popolo e la valenza comune patriottica, già negli anni ’50, in piena guerra fredda, la narrazione assume toni diversi: per il PCI rimane un punto fondante mentre per la DC tende ad essere un po’ rimosso. Negli anni ’60, con i fatti di Genova, c’è un risveglio generale di interesse per la Resistenza, che conoscerà il suo apice nel ’68, quando il movimento dei lavoratori e studentesco la considereranno come riferimento. Negli anni 70 il richiamo alla Resistenza da parte del terrorismo porterà ad un suo esame più critico da parte di tutte le forze politiche, che sfocerà negli anni novanta in argomentazioni “qualunquiste” anche nel PSI. La caduta del Muro di Berlino, Mani pulite, la crisi dei partiti con la scomparsa dei partiti nati dalla Resistenza, che si erano fondati sull’antifascismo, porta ad un rigetto della narrazione e dei valori dell’antifascismo, soprattutto in alcuni dei nuovi partiti (Lega e FI). Oggi l’allontanamento dei fatti fa sì che questi ultimi rileggano la resistenza, soprattutto la resistenza armata, in modo spesso strumentale e superficiale, decontestualizzandola.
Vengono chieste precisazioni sul rapporto tra i partigiani e gli alleati, sul ruolo dell’amnistia promossa da Togliatti, sul ruolo di Giustizia e Libertà, e rimarcato come oggi si assista al riproporsi di gruppi che si rifanno al fascismo e che si servono di espressioni e termini “scippati alla democrazia” (libertà, diritti, contro la dittatura ecc.).