2024 -17/04 Verbali

INCONTRO 15  –17/04/2024  Presenti 50 – coordina Sonia

Biblioteca ” N. Ginzburg”

Ore 17,00 incontro in collaborazione dell’ANPI con la Direttrice ISTORETO BARBARA BERRUTI

Tema : Donne e Resistenza – “uno scambio ineguale” 

Presentazione iniziale di una nuova sede dell’ANPI intitolata a Luigia Fenoglio,partigiana, in zona

Lingotto, fabbrica dove a suo tempo ha lavorato.

Sonia presenta Barbara Berruti.

La direttrice parte dalla citazione : “ uno scambio ineguale “ usata dalla storica Anna Bravo in un suo libro del 1990.  In effetti l’attenzione al contributo delle donne alla Resistenza inizia soltanto dagli anni ’70 con le lotte femministe e, con le ricerche si arriva a constatare come le donne abbiano fatto molto di più di quanto sia stato loro riconosciuto durante e dopo la lotta di liberazione. Da parte di Ferruccio Parri si parla di “ solidarietà di grande valore”.  In realtà le donne di generazioni e competenze diverse sono entrate come soggetti nella Storia e nella vita politica.

Le ricerche hanno portato anche a ritrovare molte foto. Recentemente diverse di loro sono state pubblicate nel libro di Benedetta Tobagi

“ La Resistenza delle donne “ e vengono proiettate durante l’incontro.

Se prima dell’8 settembre il ruolo delle donne aveva una presenza più passiva

( ospitalità e supporto a partigiani ed alleati in fuga per es. ) dopo quella data

l’azione diventerà decisamente attiva con scioperi massicci di tutte quelle che sono entrate in fabbrica per sostituire gli uomini in guerra ( Torino, Milano, Napoli ).

Un grande corteo contro la guerra nazi-fascista avviene nella Giornata della donna, l’8 marzo. Nasce una disobbedienza generalizzata. Entrano nei gruppi di partigiani anche persone provenienti dal gruppo della Biblioteca Ebraica di Torino e tra di loro molte sono le donne. Tra le varie partigiane molte imbracceranno le armi, altre penseranno alla logistica.

In quei venti faticosi mesi di lotta, nonostante la guerra cambiano anche certi costumi,  le foto che possiamo vedere ritraggono donne partigiane in pantaloni,

donne che fumano apertamente, donne più libere di esprimersi. Dopo il voto del 1946 , nonostante la partecipazione alle urne delle donne sia stata altissima, si deve constatare che una stagione di libertà si è conclusa. Solo un 3% delle donne viene eletto. Nelle grandi fabbriche, tornano al lavoro gli uomini. E saranno durissimi i giudizi morali ai quali vengono sottoposte le donne sopravissute ai campi di concentramento ….

Segue dibattito e si conclude alle 18,30