Il Kurdistan raccontato da chi lo vive: 15 gennaio 2020, 17h
Dopo la decisione di Trump di ritirare i soldati statunitensi dal nord-est della Siria e l’immediata invasione turca voluta da Erdogan circa 275.000 persone sono state costrette a lasciare le loro case con drammatiche conseguenze in tutto il territorio del Kurdistan.
Nonostante gli enormi sforzi per liberare i propri territori dall’ISIS, a partire dal 9 Ottobre, la popolazione curda si è ritrovata sola, senza più alleati e circondata da nuovi e vecchi nemici.
La manovra degli Stati Uniti e la conseguente offensiva turca è però solo l’ultimo capitolo di un conflitto che da decenni sta flagellando il popolo curdo.
L’interesse mediatico su queste vicende è però rapidamente scemato mentre continuano a peggiorare le condizioni di vita di un numero sempre più alto di cittadini.
È quindi fondamentale mantenere vivo il dibattito sulla questione curda cercando di coinvolgere tutti quei cittadini e quelle organizzazioni che ancora credono che nessuno nel mondo debba essere lasciato solo.
A cura di UISP, comitato territoriale Torino APS, Agenzia di San Salvario, Donne per la difesa della società civile