2016 Sulla democrazia- Silvana

“Il popolo inglese crede di essere libero, ma si sbaglia di grosso; lo è soltanto durante l’elezione dei membri del parlamento; appena questi sono eletti, esso torna schiavo, non è più niente”

una vera democrazia non è mai esistita né mai esisterà

Jan Jaques Rousseau, Il contratto sociale, 1762

 

Nessuno ha la pretesa che le democrazia sia perfetta o onnisciente.

Infatti è stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo ad eccezione di tutte le altre forme che sono state sperimentate (W Churchil)

Ma la democrazia ha punti fermi irrinunciabili:

  • Eguaglianza delle leggi per tutti
  • Eguaglianza dei diritti
  • Separazione dei poteri legislativo, esecutivo, giudiziario

Esiste un Democracy index (grado di democrazia)

Considerate 160 nazioni con un punteggio da 1 a 10, nel 2010 la Norvegia era al primo posto e l’Italia al 31° posto

Definizione minima di democrazia

  • Suffragio universale
  • Elezioni libere , competitive, regolari, ricorrenti
  • Multi partitismo
  • Fonti di informazione plurime e imparziali
  • Garanzia dei diritti di cittadinanza
  • Abbattimento di diseguaglianze socio-economiche
  • Sufficiente acquisizione di cultura teorico/pratica di cultura democratica da parte della classe politica e dei cittadini

Diritti Di Cittadinanza

Diritti civili: vita, autodeterminazione personale, libertà di associazione, diritto di sciopero, di manifestazione pubblica, sicurezza personale, culto, libera stampa e informazione, manifestazione del pensiero

Diritti politici: diritto di elezione, diritto di candidatura, di associazione partitica

Diritti economici: proprietà privata, contratti, libero mercato

Diritti sociali: assistenza sanitaria, pari opportunità, diritto di voto per immigrati, diritto all’istruzione

Diritti di terza generazione: libertà di orientamento sessuale, ricerca scientifica, della fecondazione artificiale, aborto, eutanasia, testamento biologico, suicidio assistito, uso di sostanze psico-attive

 

Negli ultimi anni, il 91,61 % delle persone interrogate ha risposto che la democrazia è un buon metodo per governare

Alla fine della seconda guerra mondiale esistevano 12 democrazie

Nel 1972: 44

Nel 1993: 72

Oggi vi sono 117 democrazie, e di queste 90 sono democrazie effettive

Ma contemporaneamente, oggi c’è anche un gran calo di fiducia nei governi e nei partiti.

Questo soprattutto nelle giovani democrazie (paesi dell’est, africa del nord), ma non solo: nel 2012 in UE solo il 33% degli europei aveva fiducia nell’Unione – nel 2004 invece il 50%.; ma il calo di fiducia concerne anche i parlamenti e governi nazionali (hanno rispettivamente il 28 e il 27% di fiducia)

Si diffonde sempre più un bisogno di laeder forti , mentre aumenta la diffidenza soprattutto verso i partiti (ma anche verso le poste, la sanità ecc)

Quello che sorprende è che alla sfiducia degli elettori verso gli eletti corrisponde un’analoga sfiducia dei politici nei confronti degli elettori, che sono considerati tradizionalisti, nazionalisti (indagine condotta in Olanda)

Qualcuno potrebbe pensare che questa sfiducia porti a un’APATIA DEI CITTADINI verso la politica (dovuta all’individualismo e al consumismo).

Invece no, aumenta da parte dei cittadini l’interesse per la politica ma diminuisce la fiducia nel mondo politico: ne deriva un pericoloso senso di frustrazione

Ma, quali sono le CARATTERISTICHE DI UN SISTEMA POLITICO DEMOCRATICO?

Ogni sistema politico deve trovare un equilibrio tra la LEGITTIMITÀ (fino a che punto i cittadini sono d’accordo con le soluzioni e riconoscono l’autorità del governo) e l’ EFFICIENZA (quanto tempo impiega il governo per mettere in atto soluzioni reali ai problemi , quale capacità ha d’agire)

La democrazia aspira a un equilibrio tra le due

Attualmente in Europa vi è una CRISI DI LEGITTIMITÀ, denunciata da vari indicatori

  • Sempre meno persone vanno a votare (a livello nazionale, negli anni 60 votava l’85%, nei primi 10 anni del XXIsec: meno del 77%) e l’astensionismo sta diventando il primo partito politico in Europa
  • Incostanza degli elettori, con spostamenti da un partito all’altro dal 10 al 30%
  • Sempre meno cittadini aderiscono ad un partito politico

(Ma se i partiti politici sono le istituzioni che ispirano meno fiducia in Europa, quanto la situazione è grave e com’è possibile che i partiti politici quasi non se ne preoccupino?)

Ma vi è anche una CRISI DELL’EFFICIENZA

I governi infatti

  • Fanno sempre più fatica a formarsi/le consultazioni durano a lungo/ il carattere degli accordi è sempre più dettagliato
  • sono spesso meno stabili e alla fine del mandato sono puniti; i partiti al governo oggi perdono anche più del 10% (negli anni sessanta l’1%)
  • l’azione pubblica richiede più tempo, perché la realizzazione di interventi dipende da numerosi parametri, quali:
  • Il debito nazionale
  • La legislazione europea
  • Le agenzie di rating americane
  • Le imprese multinazionali
  • I trattati internazionali

A questo si aggiunge una sovraesposizione ai media commerciali, che cercano gli incidenti più che i dibattiti di qualità,e la voglia di essere notati genera a sua vota uno stress mediatico.

L a febbre elettorale é diventata un affezione cronica mentre la politica dei partiti suscita tra molti disprezzo.

L’attuale penuria dei posti di lavoro con l’impotenza amministrativa, il

tutto insieme porta ad una STANCHEZZA DEMOCRATICA.

Quali le soluzioni?